oneteam/ Marzo 30, 2018/ BIM/ 0 comments

Nell’art. 2, lettera a, del Decreto BIM, il provvedimento che disciplina l’obbligo di bandire le gare d’appalto e di progettare le opere pubbliche con il Building Information Modeling, viene meticolosamente descritto il concetto di ambiente di condivisione dei dati:
«Un ambiente digitale di raccolta organizzata e condivisione di dati relativi ad un’opera e strutturati in informazioni relative a modelli ed elaborati digitali prevalentemente riconducibili ad essi, basato su un’infrastruttura informatica la cui condivisione è regolata da precisi sistemi di sicurezza per l’accesso, di tracciabilità e successione storica delle variazioni apportate ai contenuti informativi, di conservazione nel tempo e relativa accessibilità del patrimonio informativo contenuto, di definizione delle responsabilità nell’elaborazione e di tutela della proprietà intellettuale.»

L’Ambiente di Condivisione Dati, denominato ACDat nella norma UNI 11337 o anche CDE (Common Data Environment) nelle PAS 1192 britanniche, rappresenta uno dei pilastri della rivoluzione digitale nel mondo delle costruzioni. Dal testo del Decreto BIM si evince come l’ambiente descritto sia la piattaforma ideale in cui gli attori coinvolti nel progetto BIM possono archiviare, condividere e gestire i dati di commessa, aggiornati e completi.

Nelle norme UNI 11337-5 e UNI/TR 11337-6, dedicate alle modalità di redazione del Capitolato informativo, vengono precisati i requisiti per la gestione informativa dell’intera commessa e, quindi, anche dell’ACDat: accessibilità, tracciabilità e successione storica delle revisioni, supporto di tipologie e formati, facilità di accesso, conservazione dei dati, garanzia di riservatezza e sicurezza.

Inoltre, affinché l’ACDat possa svolgere la sua funzione di sorgente unica dei dati, è necessario definire momenti di validazione e controllo delle informazioni, in modo da garantire una corretta gestione del flusso informativo. Per ogni modello o elaborato dovrà essere possibile definire uno stato di lavorazione e uno di approvazione: per passare da uno stato all’altro, saranno necessarie adeguate verifiche, effettuate da determinati responsabili.

ACDat

Durante la webcast “Implementazione del Common Data Environment (ACDat UNI 11337) con Autodesk Vault” del 17 aprile, One Team presenterà la nuova soluzione per la gestione di modelli ed elaborati di una commessa BIM basata su Autodesk Vault. Potrai approfondire le modalità di realizzazioni di un Ambiente di Condivisione Dati adeguato alla norma UNI 11337.

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